credit: Brendan Zhang

“Non lasciare mai che una crisi vada sprecata”: Carlo Ratti fa riferimento alle parole di Rahm Emanuel, ex sindaco di Chicago e stretto collaboratore di Obama per spiegare i cambiamenti che possiamo aspettarci nelle città del futuro.

Architetto e ingegnere, Carlo Ratti insegna al MIT di Boston, dove dirige il Senseable City Laboratory, ed è fondatore dello studio internazionale di design e innovazione Carlo Ratti Associati. È considerato uno i protagonisti del dibattito sull’influenza delle nuove tecnologie in campo urbano. Ratti ricopre attualmente l’incarico di copresidente del World Economic Forum Global Future Council su Città e Urbanizzazione.

Le città sono sopravvissute alle pandemie del passato: resteranno sempre luoghi di aggregazione e laboratori di futuro? Come cambierà la mobilità in ambito urbano?

Con la maggiore diffusione dello smart working, come si modificheranno i luoghi di lavoro?

Anche scuole e università dovranno cambiare per riaprire, ma è necessario un ripensamento generale delle attività.

E per far fronte alle emergenze sanitarie, è possibile realizzare moduli replicabili e facilmente trasportabili da utilizzare come reparti intensivi: Carlo Ratti ha fatto parte della task force internazionale del progetto CURA (Connected Units for Respiratory Ailments), realizzato in open source.