Un gradito ritorno nel prossimo appuntamento dei Giovedì culturali: il professor Gianfranco Pasquino presenterà il suo ultimo volume e dialogherà con il pubblico sul tema delle riforme nel nostro Paese.

Afferma il professore: «Nel 1985 pubblicai Restituire lo scettro al principe. Proposte di riforma istituzionale. Da allora, contrariamente a quanto sostengono Renzi e i suoi divulgatori, di riforme, elettorali e costituzionali, ne sono state fatte, e disfatte, parecchie. Per lo più, tranne la legge sui sindaci, erano riforme brutte. Adesso, la vulgata renziana sostiene di fare riforme che servono al paese, ma non ci dice quale idea di Italia ha e non spiega perché non è utile, anzi, necessario guardare alle democrazie europee che funzionano meglio.

Il mio nuovo libro, Cittadini senza scettro, si confronta con i contenuti delle riforme Renzi-Boschi, e le critica punto per punto. Le riforme sbagliate (il sottotitolo) non miglioreranno né il funzionamento del sistema politico né la qualità della democrazia in Italia. Il problema non è, come sostengono alcuni accigliati allarmisti, che quelle riforme “minacciano” la democrazia. Piuttosto, non restituiscono potere ai cittadini e rischiano di creare squilibri che non gioveranno affatto alla dinamica e ai rapporti fra le istituzioni. Le riforme sbagliate dovranno nuovamente essere corrette. Con meno fretta e più cultura politica e costituzionale».

Per discutere di queste tematiche vi invitiamo giovedì 26 marzo (ore 19-22.30, con pausa buffet alle 20.30) alla conferenza dal titolo La gatta frettolosa fa riforme cieche. Nostro ospite, come detto, sarà Gianfranco Pasquino, Professore Emerito di Scienza politica all’Università di Bologna, autore di numerosi saggi e pubblicazioni e direttore della rivista «451. Libri e cultura».

Qui la sintesi dell’incontro