Nel nuovo appuntamento dei Caffè Scienza si parlerà del futuro delle missioni spaziali. Lunedì 21 novembre dalle 17,30 alle 19 sarà ospite l’ingegner Maria Antonietta Perino di Thales Alenia Space.

In più di 50 anni di missioni spaziali l’uomo ha imparato a conoscere un ambiente molto diverso da quello terrestre e ha sviluppato soluzioni tecnologiche che gli permettono di poter vivere e lavorare nello spazio con permanenze sempre più lunghe. L’International Space Station è diventata un vero e proprio laboratorio dove team di astronauti vivono e lavorano quotidianamente. La sfida successiva, condivisa dalle principali Agenzie Spaziali Internazionali, è il ritorno dell’uomo sulla Luna e la sua discesa su Marte. L’esperienza maturata a Torino da Thales Alenia Space con la costruzione dei moduli abitati per l’International Space Station – MPLM, Columbus, Nodi 2 e 3, ATV e Cupola – e con missioni scientifiche nel sistema solare come Integral, Rosetta, Mars Express, Venus Express, Bepi Colombo ed Exomars, permette all’Italia di avere una responsabilità industriale di primo piano nell’elaborazione degli scenari di esplorazione e delle soluzioni tecnologiche necessarie.

Maria Antonietta Perino si laurea in Ingegneria Nucleare al Politecnico di Torino nel 1985 e frequenta la prima Sessione dell’International Space University presso l’M.I.T., Boston, USA, nel 1988, diventando parte del corpo docente. Dal 1986 lavora in Thales Alenia Space a Torino come Program Manager dei principali programmi nazionali ed europei legati all’esplorazione come ExoMars, Mars Sample Return, e l’Aurora Core Program. Attualmente è direttore Marketing & Sales dei programmi ESA di Esplorazione e Scienza. L’ingegner Perino è coinvolta in diverse iniziative che promuovono il coinvolgimento di giovani professionisti nell’industria spaziale. Autrice di numerose pubblicazioni e report, è Co-Editor di Acta Astronautica. Membro di diversi comitati scientifici in campo spaziale e del EuroScience Open Forum (ESOF), è stata Vice-President nel Bureau dell’International Astronautical Federation, è membro dell’Académie de l’Air et de l’Espace francese e dell’International Academy of Astronautics, e membro di Women In Aerospace.