Spiegare ai bambini l’importanza della Costituzione: è stato questo lo scopo della serata organizzata in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale per il trentennale della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Dopo i saluti e l’introduzione del rettore Gian Carlo Avanzi, la professoressa Anna Rosa Favretto ha spiegato come i bambini siano pronti in maniera precoce a fare ragionamenti di carattere normativo. “È sorprendente come anche i bambini molto piccoli siano in grado di capire cosa è giusto e cosa è sbagliato – ha detto la docente – e gli adulti devono cogliere queste capacità. Ricordo infatti che la Convenzione Onu valorizza la partecipazione dei bambini”.

Nella serata è stato presentato il libro di Monica Celentano e Chiara Tripodina (Università del Piemonte Orientale) Palmiro e il sommo libro della Costituzione. I Princìpi fondamentali della Costituzione italiana raccontati alle bambine e ai bambini (Armando Editore, 2018). Marta Cartabia, vicepresidente della Corte Costituzionale, e Renato Balduzzi, professore ordinario di Diritto Costituzionale dell’Università Cattolica di Milano, hanno dialogato con le autrici.

“È difficile parlare di Costituzione ai più giovani. Anche per i giudici della Corte Costituzionale i principi si svelano nei casi reali della vita – ha spiegato Marta Cartabia – nella storia di un singolo cittadino che chiede tutela di fronte a situazioni concrete, come è avvenuto per Dj Fabo. Si passa dalla vicenda singolare alla storia del popolo italiano”.

La vicepresidente della Corte Costituzionale ha detto che i bambini hanno il senso del giusto e dell’ingiusto e delle diseguaglianze. “La Costituzione ha un valore storico attuale altissimo e per vivere deve essere vissuta. Ci vuole un’educazione di popolo in modo che possa essere vissuta da chi verrà dopo di noi”.

“Nella Costituzione ci sono doveri orizzontali che ci obbligano perché siamo cittadini – ha detto Balduzzi – non tutto ciò che è tecnicamente possibile è giusto che sia fatto. Ricordiamo che la gentilezza, la solidarietà e la fratellanza sono principi costituzionali”.

Nel corso della serata è stato proiettato Il cinema racconta: i diritti dell’infanzia curato da Gaetano Renda (Museo Nazionale del Cinema di Torino), una raccolta di spezzoni di film in cui si vedono i bambini come cittadini e titolari dei diritti nel contesto familiare e nella scuola, un contesto tra pari e luogo di emancipazione sociale. Marco Alotto ha letto alcuni brani del libro.

Monica Celentano e Chiara Tripodina hanno presentato il libro. Scritto per le bambine e i bambini al fine di renderli attenti conoscitori e custodi dei principi fondamentali della Costituzione, il volume mira a parlare anche ai loro genitori e insegnanti, nel convincimento che molto di ciò che sarà la società di domani dipenda da ciò che le bambine e i bambini di oggi apprendono e elaborano autonomamente in famiglia e a scuola.

I racconti sono legati uno all’altro da un filo narrativo comune: le bambine e i bambini seguiranno le avventure di Palmiro, alla ricerca del Sommo Libro della Costituzione. Il protagonista, attraversando luoghi fuori dal tempo e incontrando personaggi bizzarri, imparerà il significato dei più rilevanti princìpi di convivenza e l’importanza di una Costituzione che li raccolga. I personaggi principali, a partire dal protagonista, portano il nome di costituenti italiani. Ogni racconto è accompagnato da un commento, scritto da Chiara Tripodina e rivolto direttamente alle bambine e ai bambini, per spiegare loro il significato e il valore dei principali fondamenti della Costituzione italiana, come la pari dignità degli esseri umani, l’uguaglianza, la solidarietà, il diritto e insieme il dovere di concorrere al progresso materiale e spirituale della società.