La lunga transizione istituzionale ha trovato nell’approvazione della nuova legge elettorale (il cosiddetto Italicum) un primo momento di consolidamento nella direzione di una democrazia immediata, cioè di un sistema politico istituzionale nel quale gli elettori possono esprimersi, di norma, sulla scelta del governo. Nella stessa direzione va anche la riforma costituzionale appena approvata dalle Camere e che sarà sottoposta a referendum nell’autunno 2016. Si tratta di una revisione che s’ispira a proposte avanzate ma in ultimo non fatte proprie, dall’Assemblea Costituente, a causa della guerra fredda. Con essa si dovrebbe poter completare il disegno di nuovo regionalismo attraverso la riforma del Senato e nel contempo eliminare quel doppio circuito fiduciario che è un unico al mondo. Al di là di taluni aspetti opinabili il progetto costituisce innovazione di grande portata: al punto che il 2016 potrebbe portare a soluzione gran parte dei problemi lasciati aperti nel 1946.

Per discutere di queste tematiche vi invitiamo giovedì 21 aprile (ore 21-23) all’incontro dal titolo La transizione è (quasi) finita: riflessioni sul referendum costituzionale e sui cambiamenti nel Paese. Nostro ospite sarà Stefano Ceccanti, Professore Ordinario di Diritto costituzionale italiano e comparato all’Università La Sapienza di Roma. Introduce e modera l’incontro Marco Ciani di Appunti Alessandrini.