ALESSANDRIA – Per favorire la capacità di crescita ed evoluzione delle cooperative sociali, la Compagnia di San Paolo promuove il bando Seed 2018, Social Enterprises – Efficiency &Development.

Il bando si propone di accompagnare e sostenere piani di rafforzamento strategico-organizzativo e d’innovazione generati all’interno delle cooperative sociali e frutto dell’esperienza, della competenza e delle loro idealità, favorendo il percorso di un certo numero di cooperative sociali che “vogliano migliorare le proprie solidità imprenditoriale, efficienza, redditività e buona governance per giungere a quel livello che, idealmente, potrebbe consentire loro di superare la due diligence effettuata da un impact investor privato (Investment readiness)”.

Il bando è rivolto alle cooperative sociali con sede nella Città metropolitana di Torino o nella provincia di Alessandria che intendano avviare percorsi di rafforzamento e/o cambiamento, in forma individuale o in partenariato.

Ogni cooperativa sociale per poter partecipare dovrà possedere i seguenti requisiti: avere generato ricavi in uno degli ultimi tre esercizi pari ad almeno 200.000 € / anno; avere almeno 3 persone (full-time equivalent) stabilmente impiegate (soci o dipendenti); essere stata costituita prima del 31 dicembre 2015.

Per essere ammesse alla valutazione, le manifestazioni di interesse dovranno essere inviate all’indirizzo seed@compagniadisanpaolo.it entro e non oltre il 15 settembre 2018, specificando nell’oggetto “Bando Seed 2018”. Per le modalità di presentazione e tutte le altre caratteristiche si rimanda al testo del bando (disponibile qui, insieme ai documenti da compilare per partecipare).

Informazioni, esigenze di chiarimento e ogni altra richiesta di contatto sono da indirizzare a seed@compagniadisanpaolo.it

Il bando verrà presentato nel dettaglio presso la Casa di Quartiere, di via Verona 116 ad Alessandria, venerdì 15 giugno con un incontro dalle 15.30 alle 17.30 (accredito alle ore 15).

Interverranno Fabio Scaltritti della Casa di Quartiere di Alessandria; Marco Demarie e Daniela Gregnanin della Compagnia di San Paolo; Flaviano Zandonai di IRIS Network; Paola Pierri di Pierri Philantrophy Advisory; Mario Sacco della Confcooperative Asti-Alessandria; Patrizia Malvicino della Legacoop Piemonte e Mirella Margarino di AGCI Solidarietà Piemonte. A seguire un momento dedicato alle domande e un aperitivo di networking.

Secondo i dati Istat riferiti al 2015, le cooperative sociali in attività in Italia sono 16.125, vi operano 416.097 lavoratori e 43.781 volontari; i dati Euricse stimano il fatturato complessivo 2014 a oltre 12 miliardi di euro, quasi l’1% del PIL italiano. Quello della cooperazione sociale è un sistema solido di imprese che rappresenta un pezzo importante di economia italiana.

Le cooperative sociali di tipo A sono impegnate nella produzione di servizi socio-assistenziali, socio-sanitari ed educativi, con un fatturato di quasi 9 miliardi di euro – in prevalenza derivante da appalti pubblici, confermando un ruolo importante di queste imprese come gestori di welfare. Secondo alcune stime, almeno la metà dei servizi oggi è gestito da cooperative. Le cooperative sociali di tipo B si occupano della gestione di attività finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate nei settori, sono meno numerose – circa tremila – e il loro fatturato totale ammonta a circa due miliardi di euro.

In Piemonte, sempre secondo i dati Istat, le cooperative sociali sono 801, vi operano 43.624 lavoratori e 2.591 volontari.Secondo i dati Istat riferiti al 2015, le cooperative sociali in attività in Italia sono 16.125, vi operano 416.097 lavoratori e 43.781 volontari; i dati Euricse stimano il fatturato complessivo 2014 a oltre 12 miliardi di euro, quasi l’1% del PIL italiano. Quello della cooperazione sociale è un sistema solido di imprese che rappresenta un pezzo importante di economia italiana.

Le cooperative sociali di tipo A sono impegnate nella produzione di servizi socio-assistenziali, socio-sanitari ed educativi, con un fatturato di quasi 9 miliardi di euro – in prevalenza derivante da appalti pubblici, confermando un ruolo importante di queste imprese come gestori di welfare. Secondo alcune stime, almeno la metà dei servizi oggi è gestito da cooperative. Le cooperative sociali di tipo B si occupano della gestione di attività finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate nei settori, sono meno numerose – circa tremila – e il loro fatturato totale ammonta a circa due miliardi di euro.

In Piemonte, sempre secondo i dati Istat, le cooperative sociali sono 801, vi operano 43.624 lavoratori e 2.591 volontari.