Come deve cambiare il rapporto tra la città e i fiumi che la attraversano? A 25 anni dall’alluvione del Tanaro, si è tenuto un incontro per discutere della sicurezza idraulica e delle prospettive per una relazione armoniosa con i corsi d’acqua che porti anche sviluppo economico e sociale, per capire come si gestiscono le emergenze meteo e approfondire il tema cambiamenti climatici.

“La situazione sul Tanaro è discretamente positiva e oggi è sotto controllo – ha spiegato il sindaco Cuttica di Revigliasco – a breve si faranno operazioni di sbancamento dove i detriti ostacolano il deflusso delle acque. I problemi più urgenti sono sul Bormida, in particolare per il fatto che esiste un unico ponte”.

Renata Pelosini, responsabile del servizio meteo dell’Arpa Piemonte, ha ricordato che le alluvioni sono gli eventi che provocano i danni maggiori all’economia di un territorio. “Nel 1994 in tre giorni è caduto un terzo della pioggia di un anno e a fine anno la quantità di acqua è risultata superiore del 40 per cento rispetto alla media” ha spiegato la meteorologa. Sicuramente ora la predicibilità degli eventi è migliorata e proprio a seguito dell’alluvione è nato un sistema di allertamento regionale. Anche nell’ultimo evento alluvionale in un giorno e mezzo è caduta la metà della pioggia di un anno.

Sul rapporto tra i cambiamenti climatici e gli eventi estremi è intervenuto Roberto Buizza, professore ordinario di Fisica alla Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa. “Non esistono segnali statisticamente rilevanti su questo, in media non è cambiata la quantità di pioggia ma piove di più in meno tempo – ha detto Buizza – è comunque fondamentale agire al più presto per ridurre i rischi futuri dei cambiamenti climatici”. Dagli anni 80 in Europa la temperatura media è aumentata di 2 °C e se a livello globale l’incremento è stato di 1,2 gradi ai Poli lo è stato di 4 e nell’area mediterranea di 3. Con la media, aumenta anche la variabilità e il numero di eventi estremi.

Se non si agisce subito per ridurre le emissioni di gas serra, si supererà la soglia di 2 °C stabilita dell’Onu per non arrivare a conseguenze irreversibili. Secondo alcuni studi illustrati da Buizza, con un aumento globale di 4 gradi, in Europa la temperatura media aumenterebbe di 8 °C e 10/12 °C nel Mediterraneo. Le conseguenze, che si sentiranno tra almeno 40 anni, si ripercuoteranno sulla salute di uomini e animali, sull’agricoltura, sull’aumento delle alluvioni, sulle riserve d’acqua e aumenterà il numero di profughi climatici. “Gli investimenti sarebbero pari all’1 o 2 per cento del Pil, quello che si spende per gli armamenti” ha concluso Buizza.

Il professore ha scritto una lettera aperta ai Presidenti della Repubblica, del Senato e della Camera del Consiglio dei Ministri , sottoscritta da oltre 300 scienziati, sull’urgenza di affrontare e risolvere il problema dei cambiamenti climatici, trasformando l’economia, i processi produttivi e i trasporti. La lettera è ora passata alle commissioni Ambiente delle due Camere.

Paolo Borasio, assessore comunale alla Protezione Civile e all’Ambiente, ha parlato di messa in sicurezza dei fiumi in particolare in corrispondenza dei ponti, con l’innalzamento dei muri laterali. Sul Bormida serve il secondo ponte, con una strada che colleghi la zona di Panorama alla Stortigliona e l’innalzamento su viadotto della strada esistente, oltre il ponte. Per il Rio Lovassina, altro grave problema che riguarda il territorio di Spinetta, si prevede una deviazione delle acque in altri rii prima dell’ingresso a Litta Parodi. L’assessore ha anche ricordato che, oltre al preavviso in caso di emergenze, è importante sapere cosa fare, ad esempio i percorsi da seguire per l’evacuazione e dove recarsi.

Nella seconda parte della serata l’assessore agli Eventi e Manifestazioni Cherima Fteia ha presentato i due video realizzati dal Comune, uno che descrive la vita della comunità cittadina così come raffigurata sulla tela recentemente restaurata dell’antico ponte sul Tanaro e l’altro che raffigura Alessandria nella propria aspirazione di guardare a nuove prospettive di riappropriazione armonica del rapporto città-fiume. L’assessore ha anticipato anche il concorso internazionale per la produzione di elaborati creativi – nelle discipline artistiche della composizione musicale, della fotografia, dell’illustrazione grafica e dei cortometraggi e videoclip – intitolato “D’Acque, d’Immagini e di Suoni di Vita… La Città e i suoi Fiumi tra memorie e visioni”.