L’Associazione Cultura e Sviluppo negli anni si è occupata più volte delle questioni legate alla giustizia, nei suoi diversi aspetti. Ritorneremo a trattare l’argomento nel prossimo incontro dei Giovedì culturali, nel quale sarà presentato e discusso un importante libro, Giustizia, roba da ricchi (Laterza, Roma-Bari 2017), scritto dal magistrato Elisa Pazé.

Nella quarta di copertina del volume si legge: «Altro che ‘legge uguale per tutti’: le nostre carceri sono affollate di ladruncoli e piccoli spacciatori, mentre bancarottieri e corruttori non ci finiscono quasi mai. A essere perseguiti con rigore dal codice penale sono i reati ‘di strada’: furti, scippi, rapine. Ma anche altre classiche condotte dei poveri, come raccogliere rottami abbandonati o mendicare con dei bambini. Gli illeciti commessi da ricchi e potenti invece sono trattati con indulgenza: per le violazioni societarie, bancarie e tributarie sono previste maglie larghe; l’inquinamento di quei beni – aria, acqua, suolo – che sono patrimonio comune è punito perlopiù a titolo di contravvenzione; le morti da infortunio sul lavoro comportano condanne relativamente contenute. Un pamphlet feroce contro l’iniquità del nostro sistema penale».

Per ragionare di questi temi, vi invitiamo giovedì 1° giugno alle 19 (con pausa buffet e termine alle 22,30) alla conferenza dal titolo Giustizia, roba da ricchi. La legge è davvero uguale per tutti?

Nostri ospiti saranno Elisa Pazé, magistrato, sostituto presso la Procura della Repubblica di Torino e gli avvocati Piero Monti, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Alessandria, e Giulia Boccassi, presidente della Camera Penale della Provincia di Alessandria.

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