Chi era davvero Maria Montessori? Al suo nome si lega il metodo che ha rivoluzionato la pedagogia, mettendo il bambino al centro del processo educativo e rispettando il suo io e i tempi con cui si costruisce. Una rivoluzione che poteva compiere soltanto una donna capace di decisioni controcorrente in ogni momento della sua esistenza. La sua vita è stata molto celebrata, ma mancava ancora un ritratto che provasse a delinearne, senza preconcetti e senza sconti, la personalità fortissima.

Nel 150° anniversario della nascita, con Il bambino è il maestro (Rizzoli, 2020), Cristina De Stefano, attraverso testimonianze dirette e carteggi inediti, ci mostra una Maria Montessori sorprendente e poco conosciuta. Allieva in lotta contro l’istituzione scolastica, laureata in Medicina quando una donna all’università era una rarità, da giovane si divide tra la militanza femminista, il volontariato sociale e il lavoro in corsia. Poi un giorno, davanti ai bambini abbandonati in manicomio perché troppo difficili per la scuola, ha l’intuizione che il modo di guardare all’intelligenza dei piccoli vada ripensato dalle fondamenta. Il suo metodo pedagogico, applicato all’inizio in una piccola scuola nel quartiere più povero di Roma, fa in pochi anni il giro del mondo e la trasforma in una celebrità.

Cristina De Stefano, giornalista e scrittrice che vive a Parigi, lavora come scout letterario e sarà ospite dell’Incontro d’autore di martedì 3 novembre, in diretta streaming alle ore 18,15 sul sito (in fondo all’articolo), sulla pagina Fb e sul canale YouTube dell’Associazione Cultura e Sviluppo.

L’autrice dialogherà con Maria Grazia Caldirola, psicologa e psicoterapeuta, curatrice degli Incontri d’autore, e con Raffaella Romagnolo, scrittrice e insegnante di Lettere.